Siete sicuri di essere protetti in maniera adeguata?
Potete richiedere un consulto gratuito inviando una email a direzione@informaticaravenna.it.
Con Ransomware si intende quella categoria di virus in grado di bloccare l’accesso ad un dispositivo o ai file contenuti in esso, chiedendo il riscatto per renderne nuovamente disponibili i contenuti.
Si cominciò diversi anni fa c
on il famoso virus della polizia di stato, per arrivare agli ultimi Cryptlocker e Cryptowall. Queste infezioni arrivano generalmente tramite email con allegati o link a siti infetti.
Ultimamente però siamo stati chiamati a risolvere situazioni differenti e decisamente più inquietanti. Siamo intervenuti su aziende dove il virus ha raggiunto il server direttamente dall’esterno, senza che siano stati gli utenti ad aprire gli allegati o siti infetti. Addirittura in un caso, erano stati cancellati i backup che venivano fatti su disco usb collegato direttamente al server.
Com’è stato possibile? Queste aziende non disponevano di Firewall con sistemi di Anti Intrusion Detection e politiche di sicurezza adeguate sui server.
Ma nel caso in cui, nonostante le protezioni il Ransomware sia entrato comunque, è possibile proteggere almeno i backup? Ma se rimangono intatti i backup, i dati aggiunti dall’ultimo backup ad oggi vanno persi?
E’ assolutamente possibile proteggere le copie di backup in modo tale che non sia possibile comprometterle, e con i giusti software si possono avere backup incrementali ogni 15 minuti, per cui la perdita di lavoro si può ridurre ad un massimo di 15 minuti.
L’alternativa è quella di pagare, anche se noi siamo contrari a finanziare il mercato del Cyber crimine. Siamo dell’idea che sia meglio pensarci prima che siamo troppo tardi….