Ma non si era detto che Windows 10 sarebbe stato l’ultimo?

Windows 10 doveva essere l’ultimo, ma forse intendevano dire l’ultimo prima del nuovo Windows 11.

Ebbene si, la casa di Remond si è ricreduta sulle parole dette in passato ed è quasi pronta al lancio del nuovo sistema operativo, che, da alcune indiscrezioni, si prevede essere il 20 ottobre di quest’anno. Per chi passerà da Windows 10 a Windows 11 è previsto che il nuovo piano di aggiornamenti esca ad inizio 2022, ma ancora non è chiaro se chi ha Windows 10 potrà passare alla nuova versione gratuitamente oppure no, anche se in diversi siti è scritto di si.

Dalle poche cose visibili sul sito di Microsoft a questo link, tra le caratteristiche salienti del sistema operativo vi sono una rinnovata veste grafica, la possibilità di utilizzare dei Widget (tipo quelli dei nostri cellulari, con le previsioni meteo, o gli appuntamenti della nostra agenda), e strumenti di chat e chiamate integrati (sempre con Teams).

In buona sostanza lo renderanno più gradevole esteticamente, forse più vicino al concetto delle app di un comune cellulare, ma quello che non vedo (a parte, a quel che dicono, aggiornamenti meno pesanti…) sono i sistemi di miglioramento della produttività lavorativa. Teams lo abbiamo già, e non tutti lo usano. Edge c’è già, e personalmente quando posso ne faccio a meno. Il menù di start che si apre al centro anziché di lato non la vedo tutta questa gran rivoluzione. Magari mi sbaglio…

Comunque sia Microsoft nel corso degli anni ha alternato sistemi operativi longevi a meteore. Windows 98 è stato seguito Windows Me, un vero flop. A Windows XP è seguito Windows Vista: dopo averlo visto mi sono rifiutato di venderlo. Dopo Windows 7 è arrivato Windows 8: questo seguito a ruota dal successivo, e meno male! A Windows 10, che comunque ha fatto il suo lavoro, segue Windows 11: a voi l’ardua sentenza.

Buon Informatica a tutti
Ing. Massimiliano Zuffi

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